Omaggio dell'Ambasciatore d'Austria all'Italia
(...) Qui, nel Concerto di Natale offerto al Capo dello Stato, sul podio abbiamo avuto modo di apprezzare Tommaso Placidi, un direttore italiano poco noto nel nostro Paese (...) che sul podio del Quirinale è alla testa della formazione cameristica dei Wiener che con i suoi cento concerti annui è una delle realtà musicali più interessanti del suo paese. Placidi ha gesto ampio, elegante, coinvolgente, che sa con leggero ma fermo cenno moderare qualche empito giovanile di troppo del suo violinista, cui l'età e la passione sconfinata per la musica offrono entusiasmanti scorciatoie verso il virtuosismo. La qualità raffinata del direttore è testimoniata dalla scelta del programma, che si apre sulle note di cullante bellezza della "Siciliana", tratta dalla Suite n.3 per Archi dalle Antiche Arie e Danze di Ottorino Respighi. Un brano che Placidi affronta in modo limpido, chiaro. Wolfgang Amadeus Mozart ora può essere il protagonista. Lo è con il Concerto per violino e orchestra in re maggiore, uno dei cinque concerti per lo strumento solista scritti dal compositore ad appena diciotto anni. Kerson Leong è eccelso nella cadenza del primo movimento, suono rotondo e lindore, suadente grazia diffusa a piene mani. Poi, sorretto da un padrino d'eccezione come il maestro Placidi, affronta la malinconia delicatamente crepuscolare dell'Andante Cantabile, per esaltare infine il tono salottiero dell'incipit del 3° movimento, il festante Rondò che si evolve poi nel Finale Andante Grazioso. Mozart si congeda dal pubblico e dalle autorità con la sua Sinfonia n. 29 in la maggiore, un'opera del 1774, scritta poco prima del Concerto in re, una vetta nell'arte sublime di Amadeus. Una sinfonia coesa ed esuberante di idee e di melodie, che racconta sentimenti e non è solo un gioco di forme e di formule ornamentali. Qui ogni singolo strumento diventa indispensabile, valorizzato al massimo dalla strumentazione accuratissima, che deve essere affidata davvero alla devozione e alla bravura del direttore. In essa aleggia una sorta di grazia morbida nella sonorità degli archi con sordina, esplode una gioia serena nell'Andante dove non mancano accenti vagamente evocativi e nostalgici che si stemperano nel settecentesco Minuetto e si avviano sfarzosamente al magnifico Finale Allegro con spirito.
Buon Natale dai Wiener
Cappella Paolina. Omaggio dell'Ambasciatore d'Austria all'Italia
Franzina Ancona (2012-12-11 12:00:00)